Cosa fa il fisiatra?
Nell’attività clinica quotidiana, il Fisiatra deve gestire le conseguenze di malattie di tipo traumatico (come le lesioni dell’apparato muscolare e scheletrico) ed ortopedico (mal di schiena, scoliosi, deformità vertebrali in genere o traumi da sovraccarico ).
Riguardo alle malattie neurologiche, si occupa della risoluzione delle conseguenze di malattie neurologiche acquisite, come le mielolesioni, i traumi cranici, gli esiti di ictus cerebri o la sclerosi multipla e il morbo di Parkinson.
Il Fisiatra ha anche il ruolo fondamentale di valutare, selezionare, prescrivere e verificare l’efficacia di tutori per gli arti (quali le molle per il piede), ortesi per la colonna (leggasi busti per scoliosi o ipercifosi), carrozzine ed ausili per la mobilità. Prescrivendo l’uso di tali ausili, propone utensili idonei a facilitare le attività della vita quotidiana (AVQ in Italiano e ADL nel mondo anglosassone), come posate, pinze, prese, sedili ergonomici ecc. Contribuisce quindi ad interventi di terapia occupazionale che stimolino le funzioni adattative alle disabilità di tipo cronico.